I pagamenti digitali hanno finalmente convinto le famiglie italiane. Che si voglia ricercarne la causa nei cambiamenti d’abitudine post-COVID, nella diffusione di nuovi strumenti tecnologici o nel rafforzamento dell’e-commerce, la diffusione di questa tendenza è ormai un dato di fatto.
Il balzo in avanti del 2021
Secondo l’Osservatorio “Innovative Payments” della School of Management del Politecnico di Milano, Il 2021 ha segnato un cambio di passo profondo e permanente nel rapporto degli italiani coi pagamenti digitali. lo scorso anno il 38% delle famiglie ha infatti realizzato almeno una transazione in modalità digitale, con una crescita del 5% nell’arco di dodici mesi. Il giro d’affari generato è stato pari a 327 miliardi di euro, con un aumento del 22% rispetto al 2020.
Tra gli strumenti preferiti dai consumatori si confermano le carte contactless per effettuare acquisti nei negozi fisici, che hanno fatto registrare un incremento del 55% (per un valore di 126,5 miliardi di euro). Il trend è stato agevolato, oltre che dalla diffusione dei POS abilitati, dall’innalzamento del limite per le transazioni senza PIN (da 25 a 50 euro) e dai timori legati alla pandemia.
L’avvento dei “mobile and wearable payment”
Il fenomeno più interessante è però rappresentato dalla crescita dei cosiddetti “mobile and wearable payment”, ovvero i pagamenti da smartphone e oggetti indossabili. Le transazioni via smartwatch hanno ad esempio superato i 7 miliardi di euro, raddoppiando il loro valore rispetto al 2020 (+106%). Circa 39,4 miliardi di euro sono invece stati generati mediante piattaforme di e-commerce (+21% sull’anno precedente).
Un sondaggio realizzato da Ipsos sempre per l’Osservatorio “Innovative Payments” ci dice inoltre che gli incentivi statali, come il cashback e la Lotteria degli Scontrini, hanno convinto molti consumatori ad aumentare il ricorso ai pagamenti digitali (rispettivamente per il 61% e il 51% degli intervistati).
Tra i benefici percepiti di questi strumenti vengono citati la semplicità di utilizzo (78% degli interpellati), l’utilità negli acquisti quotidiani (72%) e la sicurezza contro possibili contagi da COVID (66%). In termini di propensione all’uso, il 76% del campione ha affermato che continuerà a ricorrere alle soluzioni di digital payment, diventate per il 71% ormai un’abitudine. Il 64% degli intervistati, infine, prevede di aumentarne addirittura la frequenza.
Le risposte di Ricci & Caselli alla crescita dei pagamenti digitali
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Le informazioni presenti in questo articolo sono tratte da “Gli Speciali di Technoretail: Digital payments” (luglio 2022).