Nonostante il calo dei consumi e l’incertezza dei mesi autunnali, il retail italiano per quest’anno si dimostra solido, con quasi 3.000 nuove aperture e le chiusure ferme all’1%. È quanto emerge da una recentissima ricerca targata Confimprese.
La tenuta del retail italiano: tante aperture entro fine anno
1.650 aperture nel secondo semestre, per un totale di 2.900 nuovi punti vendita stimati sui dodici mesi: è la fotografia incoraggiante scattata dal Centro studi Confimprese nel rapporto consuntivo sui piani di sviluppo della propria base associativa. La ricerca è stata presentata durante la settima edizione del Retail Summit, svoltasi a Milano tra il 20 e il 21 settembre, e ci presenta quindi un quadro molto aggiornato.
Lo studio, realizzato in collaborazione con Global Strategy, valuta che gli opening siano equamente divisi tra negozi diretti e affiliati. Le previsioni sulle inaugurazioni di luglio-dicembre, se confermate, doppieranno il risultato del secondo semestre 2019, quando le aperture si limitarono a 820.
La frenata delle chiusure, ferme all’1%
L’altro fatto positivo evidenziato dal rapporto riguarda le chiusure. La tendenza di queste ultime si conferma infatti debole, con una flessione prevista da gennaio a giugno intorno all’1% e dovuta principalmente al calo dei ricavi (in sei casi su dieci). L’esiguo numero delle chiusure si distribuisce in modo armonico fra centri commerciali, outlet, retail park, vie dello shopping delle grandi città e negozi di prossimità nei nuclei urbani di provincia.
Sottolinea Mario Resca, presidente di Confimprese: “nonostante il successo dell’online e le difficoltà che il Paese sta attraversando, il retail dà segnali incoraggianti. Le nostre insegne hanno reso più vivi i centri città e i centri commerciali, aprendo una media di circa mille negozi dal 2019 al 2022. Il 2021 è stato un anno di razionalizzazione per il retail, messo in ginocchio dalla pandemia e dalle chiusure prolungate degli esercizi, mentre il 2022 ha dimostrato una maggior consapevolezza verso la strategia di rafforzamento da seguire”.
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